AGI - Benedetto Ceraulo, 63 anni, è morto nell'ospedale Cisanello di Pisa dove era ricoverato in condizioni disperate per le ferite che si era procurato dopo aver sparato al figlio Gaetano nel corso di una lite avvenuta una settimana fa a Santa Maria a Monte. L'uomo - si legge sui media online - era considerato l'esecutore materiale del delitto di Maurizio Gucci avvenuto nel 1995. Condannato all'ergastolo, era tornato libero e viveva nel Pisano. Una lite per un'auto rigata ha portato alla tragedia: il figlio ferito, lui è morto dopo giorni di coma.
Spara al figlio e poi tenta il suicidio
Da due anni viveva a Santa Maria a Monte dopo aver scontato una condanna a 28 anni per l'omicidio di Maurizio Gucci. Benedetto Ceraulo era ricoverato dallo scorso 22 aprile in gravi condizioni all'ospedale Cisanello dopo aver sparato al figlio e cercato di togliersi la vita. Il figlio Gaetano, 37anni, era riuscito a scappare, ferito, e a chiamare i soccorsi. Il giovane, era con lui in giardino dove era avvenuto il dramma, forse a causa di una lite.
La storia di Ceraulo è nota, originario di Caltanissetta, ex ristoratore piegato dai debiti viene condannato come esecutore materiale dell'assassinio di Maurizio Gucci, avvenuto nel 1995. Arrestato nel 1997 dalla Criminalpol, viene condannato all'ergastolo in primo grado e poi a 28 anni. Nel 2017 ottiene la semilibertà partecipando al progetto agricolo del carcere di Gorgona e poi una nuova vita, fino a ieri.